SISTEMI DI FILTRAZIONE
risponde alle più variegate esigenze della clientela. Scopri tutte le soluzioni disponibili in provincia di Bergamo.
Filtri in plastica, ottone, inox e autopulenti
Filtro micrometico per l’eliminazione di impurità quali sabbia, scaglie di ruggine, trucioli e corpi estranei dall’acqua in ingresso.
L’installazione di un filtro all’ingresso della rete permette di proteggere il circuito da depositi e conseguenti corrosioni. Su acque destinate al consumo umano attenersi alle norme vigenti per quanto riguarda la cartuccia adottata.
Schema di montaggio
Filtro micrometrico per l’eliminazione di impurità quali sabbia, scaglie di ruggine, trucioli e corpi estranei dall’acqua in ingresso.
L’installazione di un filtro all’ingresso della rete permette di proteggere il circuito da depositi e conseguenti corrosioni. Su acque destinate al consumo umano attenersi alle norme vigenti per quanto riguarda la cartuccia adottata.
Caratteristiche tecniche
Filtro micrometrico per l’eliminazione di impurità quali sabbia, scaglie di ruggine, trucioli e corpi estranei dall’acqua in ingresso.
L’installazione di un filtro all’ingresso degli utilizzi permette di proteggere gli utilizzi stessi da depositi e conseguenti corrosioni. In acque destinate al consumo umano attenersi alle norme vigenti per quanto riguarda il tipo di cartuccia adottata.
Caratteristiche tecniche
Schema di montaggio
Filtro micrometrico per l’eliminazione di impurità quali sabbia, scaglie di ruggine, trucioli e corpi estranei dall’acqua in ingresso.
L’installazione di un filtro all’ingresso della rete permette di proteggere il circuito da depositi e conseguenti corrosioni. Su acque destinate al consumo umano attenersi alle norme vigenti per quanto riguarda il tipo di cartuccia adottata.
Caratteristiche tecniche
Schema di montaggio
Filtro multicartuccia a basamento completo di manometri e sfiato per l’eliminazione di impurità quali sabbia, scaglie di ruggine, trucioli e corpi estranei dall’acqua in ingresso.
L’installazione di un filtro all’ingresso degli utilizzi permette di proteggere gli utilizzi stessi da depositi e conseguenti corrosioni. In acque destinate al consumo umano attenersi alle norme vigenti per quanto riguarda il tipo di cartuccia adottata.
Caratteristiche tecniche
Schema di montaggio
Impianti adatti a rimuovere le impurezze contenute normalmente in acqua quali sabbia, limo, argilla, sostanze colloidali.
La variabilità, la natura delle impurezze e la concentrazione delle stesse nell’acqua rende necessario il dimensionamento mirato di questi filtri. Unitamente ad essi trova quasi sempre applicazione un sistema di dosaggio di prodotto atto a completare l’azione fisica svolta dalle masse. Queste sono costituite da strati differenziati di quarzite purissima, in alcuni casi con aggiunta di catalizzatori naturali quali antraciti o zeoliti.
I filtri possono essere realizzati con funzionamento manuale o completamente automatico.
Scheda tecnica
Schema di montaggio
Impianti adatti all’eliminazione per assorbimento di numerose sostanze tossico/nocive.
L’origine di queste è data da più fattori quali:
- la conseguenza di processi di disinfezione con sostanze come l’ipoclorito che genera come sottoprodotti (clorofenoli, trialometani) o il biossido (aldeidi e chetoni),
- dagli scarichi di processi produttivi (aloacetonitrili, trielina, metilcloroformio),
- da sostanze utilizzate in agricoltura (triazine)
- da origini geologiche (ammonio).
L’adozione di questi filtri (in alcuni casi affiancati da sistemi di allontanamento per “stripping”) consente la rimozione di questi inquinanti. Infatti carboni di diversa origine (principalmente vegetali) raffinati e selezionati, sono idonei alla rimozione per assorbimento di questi microinquinanti.
Scheda tecnica
Data la particolarità dell’impianto e le interferenze a cui è assoggettato, il dimensionamento non può essere fatto attraverso tabelle guida. Si consiglia pertanto di interpellare il nostro ufficio tecnico per una precisa e rapida scelta del modello e tipo di apparecchio più adatto.
Impianti adatti alla rimozione del ferro e del manganese, in quanto spesso tra loro correlati.
La presenza elevata di ferro e manganese in un’acqua, possono renderla non adatta all’alimentazione e non idonea all’uso tecnologico in settori quali quello alimentare, tessile ecc.
La rimozione di questi metalli pur non difficile si presenta articolata data l’interferenza di altre sostanze normalmente presenti in acqua. La tecnologia applicata consiste principalmente in un agente ossidante quale ipoclorito o perossido di idrogeno unitamente a un letto filtrante selezionato allo scopo. Per piccole applicazioni quali unità civili e comunità si impiegano con buoni risultati anche letti filtranti composti da zeoliti o biossido di manganese.
Scheda tecnica
Data la particolarità dell’impianto e le interferenze a cui è assoggettato, il dimensionamento non può essere fatto attraverso tabelle guida. Si consiglia pertanto di interpellare il nostro ufficio tecnico per una precisa e rapida scelta del modello e tipo di apparecchio più adatto.
Per utenze domestiche e per specifiche installazioni da valutare di volta in volta, è possibile configurare e classificare in una sola colonna due differenti letti di resina che consentono lo scambio di ione calcio-magnesio e nitrato con un unico passaggio. La rigenerazione di queste resine viene effettuata sempre con cloruro di sodio.
Il nostro ufficio tecnico, sulla scorta delle analisi dei mg/l di nitrati da rimuovere e della durezza dell’acqua fornirà le caratteristiche tecniche del modello più adatto.
L’osmosi inversa è un processo tramite il quale è possibile desalinizzare l’acqua ed eliminare altre sostanze presenti in essa.
Gli apparecchi funzionanti tramite la tecnologia ad osmosi inversa vengono impiegati sia nel settore civile che industriale, in ambito tecnologico o finalizzati alla produzione dell’acqua per l’alimentazione umana.
Trovano larga applicazione anche per la desalinizzazione di acque salmastre,acque per l’industria elettronica,farmaceutica, settore dell’emodialisi, ecc.
Anche dal punto di vista ecologico il sistema dell’osmosi inversa offre vantaggi rispetto ad altre tecnologie, in quanto gli scarti del processo risultano del tutto innocui per l’ambiente.
Per un corretto dimensionamento di un sistema ad osmosi inversa è condizione irrinunciabile la conoscenza delle caratteristiche dell’acqua da sottoporre al trattamento ed il grado di purezza che si vuole ottenere.
Un corretto pretrattamento al processo di osmosi inversa è fondamentale per un ottimale funzionamento del sistema, e per la rispondenza dei valori del permeato agli standard di progetto; infatti durezza, ferro, sostanze organiche sono spesso causa di un rapido decadimento dell’efficacia e della durata delle membrane.
Le membrane di ultima generazione da noi impiegate, particolarmente resistenti all’attacco microbiologico, all’invecchiamento e adatte in un ampio intervallo di pH operativo ci consentono di realizzare una vasta gamma di impianti, rispondendo alle svariate esigenze e necessità.
Oltre alla gamma standard di impianti vi è la possibilità di realizzare personalizzazioni.
Scheda tecnica
Filtri a colonna
Compatto ed elegante permette di avere sempre a disposizione una microfiltrazione d’acqua naturale, fredda e gassata. Gestito da un microprocessore che, attraverso speciali sensori, segnala il guasto in caso di anomalie (come nel caso di una perdita d’acqua).
Un sistema di monitoraggio che, con l’ausilio della chip card, controlla la durata del filtro e segnala il momento della sostituzione. Basso consumo energetico.
Rispetto delle normative più rigorose.
Impianti adatti a rimuovere le impurezze contenute normalmente in acqua quali sabbia, limo, argilla, sostanze colloidali.
La variabilità, la natura delle impurezze e la concentrazione delle stesse nell’acqua rende necessario il dimensionamento mirato di questi filtri. Unitamente ad essi trova quasi sempre applicazione un sistema di dosaggio di prodotto atto a completare l’azione fisica svolta dalle masse. Queste sono costituite da strati differenziati di quarzite purissima, in alcuni casi con aggiunta di catalizzatori naturali quali antraciti o zeoliti.
I filtri possono essere realizzati con funzionamento manuale o completamente automatico.
Scheda tecnica
Schema di montaggio
Impianti adatti all’eliminazione per assorbimento di numerose sostanze tossico/nocive.
L’origine di queste è data da più fattori quali:
- la conseguenza di processi di disinfezione con sostanze come l’ipoclorito che genera come sottoprodotti (clorofenoli, trialometani) o il biossido (aldeidi e chetoni),
- dagli scarichi di processi produttivi (aloacetonitrili, trielina, metilcloroformio),
- da sostanze utilizzate in agricoltura (triazine)
- da origini geologiche (ammonio).
L’adozione di questi filtri (in alcuni casi affiancati da sistemi di allontanamento per “stripping”) consente la rimozione di questi inquinanti. Infatti carboni di diversa origine (principalmente vegetali) raffinati e selezionati, sono idonei alla rimozione per assorbimento di questi microinquinanti.
Scheda tecnica
Data la particolarità dell’impianto e le interferenze a cui è assoggettato, il dimensionamento non può essere fatto attraverso tabelle guida. Si consiglia pertanto di interpellare il nostro ufficio tecnico per una precisa e rapida scelta del modello e tipo di apparecchio più adatto.
Impianti adatti alla rimozione del ferro e del manganese, in quanto spesso tra loro correlati.
La presenza elevata di ferro e manganese in un’acqua, possono renderla non adatta all’alimentazione e non idonea all’uso tecnologico in settori quali quello alimentare, tessile ecc.
La rimozione di questi metalli pur non difficile si presenta articolata data l’interferenza di altre sostanze normalmente presenti in acqua. La tecnologia applicata consiste principalmente in un agente ossidante quale ipoclorito o perossido di idrogeno unitamente a un letto filtrante selezionato allo scopo. Per piccole applicazioni quali unità civili e comunità si impiegano con buoni risultati anche letti filtranti composti da zeoliti o biossido di manganese.
Scheda tecnica
Data la particolarità dell’impianto e le interferenze a cui è assoggettato, il dimensionamento non può essere fatto attraverso tabelle guida. Si consiglia pertanto di interpellare il nostro ufficio tecnico per una precisa e rapida scelta del modello e tipo di apparecchio più adatto.
L’uso massivo in agricoltura di fertilizzanti a base di azoto ha condizionato negativamente le principali falde del nostro sottosuolo arricchendole di sostanze tossiche, nocive e indesiderate.
È premura delle normative vigenti fissare un limite di accettazione per i nitrati quali sottoprodotto di questo ciclo di trattamento dei terreni.
Negli ultimi anni l’attenzione dedicata dalle ricerche medico scientifiche a questo inquinante hanno evidenziato l’interagire di esso con alcune forme tumorali.
La rimozione di tali sostanze è facilmente realizzabile a mezzo di filtri che vedono l’impiego di specifiche resine selettive rigenerate con cloruro di sodio (lo stesso in uso per gli addolcitori).